Il 20 giugno 2023 si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, promossa dalle Nazioni Unite a partire dal 2001 per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo che, costretti a fuggire da conflitti, violenze e persecuzioni, lasciano i propri familiari, la casa e le sicurezze per cercare la salvezza in un altro Paese.

«Un rifugiato è una persona fuggita dalla propria casa e dal proprio Paese per un fondato timore di essere perseguitata a causa della sua razza, religione, nazionalità, appartenenza a un particolare gruppo sociale o opinione politica» così come riportato nella Convenzione sui rifugiati delle Nazioni Unite del 1951.

Molte persone oggi sono in esilio anche per sfuggire agli effetti di disastri naturali o causati dall’uomo e sono i cosiddetti "rifugiati ambientali".

"Hope away from home – Speranza lontano da casa" è il tema della Giornata 2023, con questo slogan l'UNHCR vuole vuole celebrare la forza, il coraggio e la perseveranza di milioni di rifugiati in tutto il mondo, affinché tutti i rifugiati del mondo siano inclusi. si tratta di un appello perché tutti possiamo impegnarci a fare di più per dare ai rifugiati speranza e opportunità.

Questo si traduce in comunità che li ospitano capaci di sostenerli nel desiderio di ricostruire la propria vita, offrendo loro un’istruzione, provvedendo alle loro famiglie, stringendo amicizie. L’inclusione dei rifugiati è il modo più efficace per sostenerli nella ripresa della propria vita e il modo migliore per prepararli a tornare nei rispettivi Paesi, quando le condizioni lo permetteranno, in modo sicuro e volontario.

In occasione di questa Giornata, l’UNHC lancia anche il rapporto Global Trends 2022, che presenta i principali trend e le ultime statistiche ufficiali su rifugiati, richiedenti asilo, sfollati interni e apolidi nel mondo.

Dall'analisi risulta che nel 2022, sono 108,4 milioni le persone nel mondo che risultano le sfollate a causa di persecuzioni, conflitti, violenze, violazioni dei diritti umani e altri eventi. A far aumentare il numero dai 19,1 milioni rispetto all’anno precedente ha contribuito il conflitto in corso in Ucraina, insieme a quelli in altre parti del mondo e agli sconvolgimenti climatici, che costringono alla fuga milioni di persone.

Nell’Angelus del 18 giugno 2023, Papa Francesco ha espresso il suo dolore per il recente naufragio vicino alle coste greche: “con grande tristezza e tanto dolore penso alle vittime del gravissimo naufragio avvenuto nei giorni scorsi al largo delle coste della Grecia. E sembra che il mare fosse calmo. Rinnovo la mia preghiera per quanti hanno perso la vita e imploro che sempre si faccia tutto il possibile per prevenire simili tragedie”.

La Fondazione Opera Don Bosco onlus, nel suo piccolo, si prodiga a sostenere e aiutare i Salesiani nelle diverse parti del mondo impegnati ad accogliere i rifugiati, cercando di contribuire a creare un mondo di giustizia e pace per tutti!

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