Locandina Io Spero Paradiso

 

IO SPERO PARADISO

Il pluripremiato film diretto da Daniele Pignatelli, promosso dalla Fondazione Opera Don Bosco, affronta le sfide del sistema carcerario italiano, raccontando una storia di speranza e riscatto

 

Nel carcere di massima sicurezza di Opera (Milano) 3 detenuti responsabili di omicidi, 2 ergastolani Ciro e Giuseppe, fine pena mai, e Cristiano, fine pena 2031, sono stati scelti fra 1300 detenuti per produrre artigianalmente, con le loro mani un tempo sporche di sangue, ostie che vengono consacrate nelle chiese di tutto il mondo, divenendo così il corpo di Cristo. Il loro sogno è consegnarle di persona nelle mani benedette del Santo Padre Papa Francesco, al quale scrivono una lettera ... Una storia vera senza precedenti al mondo.

Realizzato in associazione con Haibun e con il prezioso sostegno divulgativo della Fondazione Opera Don Bosco Onlus, il film rappresenta un progetto unico, nato dalla collaborazione con i detenuti del Carcere di Opera; un documentario profondo che esplora le potenzialità di rinascita e riscatto, ribaltando la visione comune del carcere come luogo esclusivamente punitivo.

Io spero Paradiso si distingue per la sua capacità di umanizzare i protagonisti, tre detenuti che vivono un percorso di redenzione e trasformazione personale. L’opera non si limita a testimoniare le condizioni delle carceri italiane, ma propone una narrazione che mostra come, anche nelle situazioni più estreme, sia possibile trovare una via verso il cambiamento, la crescita interiore e la riconquista della dignità.

Il carcere, nel film, diventa non solo uno spazio fisico di reclusione, ma anche un luogo di confronto con le proprie colpe, di riflessione e di ricostruzione di sé stessi. Attraverso le storie di tre detenuti, il film mette in luce come il sistema penitenziario possa e debba evolversi, favorendo un percorso di rieducazione che vada oltre la punizione. La rinascita raccontata nel film è un percorso fatto di piccoli passi, di errori e di riconciliazione, non solo con la società ma anche con il proprio passato.

Io spero Paradiso si colloca quindi perfettamente nel dibattito contemporaneo sulle condizioni del sistema penitenziario italiano, evidenziando i problemi, le condizioni di vita dei detenuti e le sfide legate al loro reinserimento sociale. Questi temi sono di grande rilievo nel panorama attuale, dove il carcere viene spesso percepito solo come luogo di punizione, trascurando il suo fondamentale ruolo rieducativo e riabilitativo. Il sostegno della Fondazione Opera Don Bosco Onlus è stato fondamentale nella divulgazione di questo progetto, che va oltre il semplice racconto cinematografico. Ispirata dall'opera di San Giovanni Bosco, noto per il suo impegno verso le carceri e l'attenzione alle vite di chi vi era detenuto, la Fondazione, da sempre impegnata in attività educative e di supporto sociale, condivide la visione di un sistema penitenziario che possa essere non solo un luogo di espiazione, ma anche di riscatto umano ha dichiarato Michele Rigamonti, Presidente della Fondazione Opera don Bosco Onlus.

 
L'uscita ufficiale in sala è prevista per il 10 ottobre 2024, data in cui Io spero Paradiso verrà presentato presso il Cinema Rondinella di Sesto San Giovanni, situato in Viale Matteotti 425, nell'ambito del Labour Film Festival.
 

 

COOMING SOON

Il calendario delle proiezioni è in via di definizione.

10/10/2024 - Cinema Rondinella Sesto S. Giovanni (MI) ore 21:15 nell'ambito del Labour Film Festival
 
04/11/2024 - Cinema MIV di Varese ore 10:00 nell'ambito del GLocal Film Festival
(proiezione riservata alle scuole)
 
15/02/2025 - Cinema Teatro Arese ore 17:00 nell'ambito del Forum Giovani MGS

 

Le nomination e i premi fino ad oggi ricevuti da Io spero Paradiso

 

 

 

 

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