A Tbilisi i Salesiani aiutano le famiglie più povere
Dopo aver raggiunto l'indipendenza nel 1991, la Georgia ha sofferto un periodo di turbolenze politiche ed economiche. Durante gli anni della transizione dal sistema sovietico al modello economico capitalista, la Georgia ha registrato una crescita economica lenta e limitata e ciò ha ostacolato gli sforzi mirati a ridurre il livello della povertà nel Paese. La povertà è diffusa su tutto il territorio nazionale, nelle città come nelle campagne. I problemi della popolazione sono legati alla diffusa disoccupazione, a redditi bassissimi, alla mancanza di mezzi per accedere ai servizi sanitari ed educativi che sono, per la maggior parte, a pagamento.
La grave situazione economica e la crisi generale in cui versano le famiglie in Georgia creano serie difficoltà per i giovani su diversi fronti. Le situazioni di emarginazione e di disagio sociale ed economico in cui si trovano molte famiglie georgiane, provocano nei giovani comportamenti devianti, situazioni psicologiche fragili e difficoltà nei rapporti umani. Come conseguenza, i giovani difficilmente riescono ad inserirsi nella società e a diventare cittadini responsabili poiché non trovano opportunità di qualificazione professionale. Iil numero dei giovani disoccupati è in continuo aumento, inclini alla vita di strada, vulnerabili all’abuso di droghe e numerosissimi sono coloro che emigrano in cerca di lavoro all’estero.
La situazione viene ulteriormente esasperata dalla pandemia esplosa in quest'ultimo periodo anche nel Paese transcaucasico, dove i dati ufficiali parlano di 822 contagiati e 13 decessi (10 giugno 2020), rispetto ad una popolazione totale di circa 4 milioni di abitanti.
I Salesiani di Tbilisi hanno creato un'associazione "TOGETHER FOR NEIGHBOR" che già da tempo aiuta le famiglie più povere in varie forme. In questo momento di emergenza Coronavirus questa associazione chiede alla nostra Fondazione un aiuto concreto per continuare nella distribuzione di alimenti, farmaci e dispositivi di protezione alle famiglie che ne hanno più bisogno.
La Fondazione ha inviato € 5.000 per contribuire al progetto.
GRAZIE!