Un'infermeria per l'orfanotrofio di Laga
Laga è una cittadina situata sul mare, costituita da molti villaggi sparsi sulle colline e montagne circostanti. Il clima è particolarmente caldo e umido, le piogge sono rare. La gente vive soprattutto di pesca e di agricoltura.
L'orfanotrofio, gestito dalle Suore Salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice, è stato inaugurato nel 1996, dopo che il precedente, di dimensioni molto ridotte, aveva preso fuoco. In quel periodo l’Indonesia occupava il territorio di Timor Est e molti erano gli orfani di genitori uccisi durante azioni militari o morti per malattie.
Dopo la liberazione dell’Indonesia, avvenuta nel 1999, il paese gode di libertà politica, ma le condizioni della gente, soprattutto nelle zone rurali, sono rimaste piuttosto critiche. A ciò si aggiunge l’alta percentuale di donne morte per parto (uno dei paesi con il tasso di mortalità materna tra i più alti del mondo), perché rifiutano un’assistenza sanitaria preferendo l’aiuto di parenti e conoscenti.
Le beneficiarie del progetto sono le bambine e ragazzine ospitate nell'orfanotrofio "Beata Laura Vicuña" di Laga. Le 104 bambine hanno dai 6 ai 17 anni; alcune sono orfane di entrambi i genitori, alcune di uno solo (30%) altre figlie di divorziati che sono state abbandonate (10%); altre ancora hanno la mamma o il papà affetti da malattie mentali o diversamente abili; la famiglia di alcune vive in estrema povertà o con malati di TBC, malattia molto diffusa nella zona (25%). Alcune ragazze, soprattutto le più grandi, provengono da villaggi lontani e, se non ospitate dalle suore, lascerebbero gli studi (20%). Infine, c’è un piccolo gruppo di bambine che hanno subito abusi in famiglia e che sono state segnalate dall’Assistenza Sociale della zona (15%).
Il progetto mira ad assicurare una condizione di salute alle ospiti dell'orfanotrofio, che spesso giungono in condizioni di malnutrizione e quindi più esposte a contrarre malattie. In particolare, permettendo la separazione delle bambine malate in un ambiente diverso dai 2 dormitori dove dormono tutte le bambine, si assicurerebbe una minor diffusione delle malattie contagiose (molto frequenti sono infatti le malattie infettive infantili, perché spesso queste bambine non sono state vaccinate) e una miglior cura di quelle malate. Il risultato atteso è un miglioramento generale della salute delle bambine e quindi una frequenza più costante a scuola.
Il costro globale del progetto è di € 18.100,00 necessari per la costruzione dell'infermeria e l'acquisto degli arredi.
CONTRIBUISCI ANCHE TU!