GOMA È FORTE E SI RIALZA SEMPRE!
7 Febbraio 2025
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Nella giornata di domenica 26 gennaio, i ribelli del gruppo M23 sono entrati a Goma, conquistandola in due giorni di combattimenti contro le forze governative, con massicce perdite di vite umane e un impatto devastante sulla popolazione civile.
La popolazione locale vive in uno stato di paura costante e di mancanza di cibo, che scarseggia ormai per tutti.
Gli sfollati di guerra, che si trovavano nei campi profughi ufficiali e non ufficiali, un po’ per paura e un po’ costretti dall'M23, hanno abbandonato i campi. Anche le oltre 30.000 persone che vivano nel campo sfollati di fronte al Centro Don Bosco Ngangi, assistite dall’ONG salesiana VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo e dai Salesiani, sono fuggite. La situazione precaria in cui si trovano molti villaggi ha però impedito a molte famiglie di tornare a casa e, di conseguenza, si sono rifugiate presso famiglie ospitanti, già in grave difficoltà, che potevano offrire loro un posto temporaneo in cui vivere e proteggersi.
A Ngangi tra le mura della sala grande del centro Don Bosco hanno trovato invece rifugio più di 500 donne e anziani e 200 bambini e bambine.
In questa situazione drammatica abbiamo il dovere di rispondere urgentemente ai bisogni delle persone ospitate presso il Don Bosco Ngangi e le famiglie che stanno ospitando gli sfollati, supportando i Salesiani e il VIS nel loro lavoro di accoglienza e aiuto.
In questo momento c’è l’urgenza di reperire:
- Cibo: le scorte alimentari sono quasi esaurite e la malnutrizione è un rischio in forte aumento.
- Acqua potabile: scarseggia e costa moltissimo. Servono risorse per acquistarla. Il sogno per rispondere a questa emergenza sarebbe quello di acquistare un piccolo camion cisterna che potrebbe portare l’acqua dal lago Kivu, ma servirebbero almeno € 25.000.
- Medicinali: c’è bisogno di medicine e dispositivi medici per curare feriti e malati e far fronte alle malattie che si diffondono rapidamente a causa delle condizioni igienico-sanitarie precarie.
- Beni di prima necessità: servono prodotti per l’igiene personale, coperte e vestiti.
Ogni contributo, per quanto piccolo è fondamentale: grazie!!!
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