Secondo Focus on Africa, la testata italiana di iniziativa editoriale dedicata al continente africano, il 3 maggio 2024, due esplosioni hanno colpito un sito per sfollati a Mugunga e Lac Vert, vicino a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, uccidendo almeno 17 persone e ferendone più di 35. Le vittime erano civili fuggiti dai combattimenti tra le forze governative congolesi e i ribelli dell’M23.

Non si conosce ancora l'esatta natura delle bombe, ma l'episodio mette in evidenza la crescente crisi umanitaria nella Repubblica Democratica del Congo e la violenza che continua a imperversare nella regione. Le esplosioni hanno colpito un campo per sfollati pieno di gente, dove migliaia di persone si erano rifugiate in fuga dai combattimenti nell’area circostante. Le detonazioni hanno causato danni significativi ai rifugi e alle precarie infrastrutture del sito.

La maggior parte delle vittime sono donne e bambini. Decine di altre persone sono rimaste gravemente ferite e sono state trasportate negli ospedali di Goma, già sopraffatti dalle cure ai feriti dei combattimenti nella regione.

I campi profughi colpiti dall'evento non distano molto da quello che da novembre 2022 si è costituito intorno al Centro Don Bosco Ngangi di Goma. In questo luogo, diverse migliaia di persone, provenienti dal nord della città si sono riversate e hanno
allestito spontaneamente un grande campo per sfollati interni nelle tre aree sportive del centro e sui campi delle comunità limitrofe. Sono persone fuggite dalle zone di combattimento nel territorio di Rutshuru, nella provincia del Nord Kivu.

 

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