Bosnia-Erzegovina, El Salvador, Etiopia: 3 mete per un'unica esperienza di volontariato missionario giovanile!
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La Fondazione Opera Don Bosco Onlus ha contributo all'organizzazione, preparazione e formazione della Spedizione Missionaria Estiva per i giovani , promossa dalla Pastorale Giovanile e dell'Animazione Missionaria dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice della Lombardia ed Emilia Romagna.
Circa una quarantina di ragazzi e ragazze sono partiti per vivere un'esperienza di servizio e missione in Etiopia, El Salvador e Bosnia-Erzegovina. Proprio da quest'ultima realtà riceviamo alcune notizie ed immagini dai protagonisti:
«Siamo 8 giovani, ragazzi e ragazze, maggiorenni, capitanati Suor Antonia Franzini FMA, e ci troviamo a Groimiljak, a 40 km da Sarajevo in una Casa delle Suore Ancelle del Bambin Gesù. Si tratta di una comunità di tre suore che si occupano della Pastorale parrocchiale. In questa zona, costituita da piccoli paesi che qui chiamano villaggio, ci sono pochi bambini perché le famiglie lasciano la Bosnia per cercare sicurezza economica in Austria e Germania. La presenza delle suore è ben accolta dalle famiglie che continuano a vivete qui. Ovunque ci muoviamo le suore sono ricevute e rispettate.
I bambini e ragazzi che frequentano il campo estivo in questi giorni, che noi siamo chiamati ad animare, non sono orfani e sono i figli delle poche famiglie giovani rimaste. Gli iscritti al campo estivo sono circa 35 dai 5 ai 13 anni. Dalle ore 9:00 offriamo loro accoglienza animata con gli immancabili balli di gruppo. Segue preghiera, anche questa con gesti e parole in italiano, così da far conoscere un po' del nostra lingua e poi si parte con il gioco organizzato fino alle 11:00. A questo punto distribuiamo la merenda e, di seguito, canto in chiesa per preparare la Festa di Sant'Anna che è la Patrona delle suore. Successivamente attività manuali e poi alle 13 saluti e tutti a casa: con fatica, perché i bambini si fermano a giocare con gli animatori sotto l'occhio divertito dei loro genitori che tardano a riportarli a casa.
Dopo il riordino degli ambienti, alle 14:00 pranziamo e poi nel pomeriggio visita ai luoghi, testimonianze di vita claustrale, visita a chiese e musei. Se nel tardo pomeriggio o in serata, ci sono altre attività o servizi da svolgere in casa, noi di volta in volta siamo a disposizione.
Il momento formativo, scandito dalla traccia del sussidio preparato per le spedizioni estive, chiude le nostre giornate.
Dalla prossima settimana ci trasferiremo a "Casa Egitto" a Sarajevo, dove saremo chiamati a svolgere il nostro servizio con i bambini orfani ospiti di questa realtà, sempre gestita dalle Suore Ancelle del Bambin Gesù.
Per condividere al meglio ciò che stiamo vivendo, lasciamo parlare le immagini della nostra esperienza, che ben rappresentano la gioia, l'entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco, unite alla frase che ci è stata indicata per vivere questa prima settimana di servizio e che ha come slogan DECOSTRUIRSI:
“Ti educano a essere anche la tua casa, il tuo lavoro, il tuo cane, la tua macchina; ti appesantiscono l'esistenza. Veniamo circondati fin da piccoli da cose ritenute preziose che non siamo noi, e crescendo crediamo che senza questi oggetti la vita non regge, diventa impossibile”.
Un saluto da Groimiljak!».